Patologie

Osteotomia di Ginocchio

Le osteotomie di ginocchio vengono comunemente utilizzate per riallineare la struttura articolare se ci troviamo di fronte ad un deficit assiale con danno artrosico che coinvolge un solo compartimento del ginocchio. L’obiettivo è quello di spostare il peso del corpo fuori dall’area danneggiata verso l’altro lato (compartimento) del ginocchio dove la cartilagine è ancora in buona salute. L’osteotomia è anche utilizzata come trattamento alternativo per la sostituzione totale del ginocchio (artroprotesi) nei pazienti più giovani e attivi. Poichè gli impianti protesici possono usurarsi nel corso del tempo, una procedura di osteotomia può consentire ai pazienti più giovani ed attivi, ma affetti da osteoartrosi del ginocchio, di continuare a utilizzare la parte sana del loro ginocchio. La procedura può ritardare la necessità di una sostituzione totale del ginocchio fino a dieci anni.

L’intervento

Il tipo più comune di osteotomia eseguita sulle ginocchia artritiche è l’osteotomia tibiale prossimale con cuneo di addizione mediale; l’intervento viene eseguito nel trattamento dell’artrosi del compartimento interno (mediale) del ginocchio. Mediante  tale procedura il peso viene trasferito nella parte esterna (compartimento laterale) del ginocchio, dove la cartilagine è ancora sana; il chirurgo esegue un’incisione di circa 5-8cm sul lato interno della parte prossimale della tibia e con una sega oscillante esegue l’osteotomia; un cuneo di osso sintetico dell’ampiezza necessaria viene inserito nell’osteotomia; una volta ottenuto il riallineamento desiderato, si posiziona una placca in metallo per stabilizzare l’osteotomia. L’intervento viene eseguito in anestesia regionale o generale ed ha una durata di circa 1 ora e mezza.

Dopo l’intervento

Il ginocchio viene bendato; il bendaggio sarà rimosso dopo 24 ore. Il dolore viene controllato mediante la somministrazione di antidolorifici. Il fisioterapista aiuterà il paziente nella mobilizzazione passiva del ginocchio ed attiva del piede e della caviglia. La deambulazione sarà consentita con ausili (bastoni) per circa 4 settimane. Il ricovero previsto è di circa 4 giorni.

Una volta tornato a casa, il paziente affronterà il programma di recupero insieme al fisioterapista; nella prima fase l’attenzione è rivolta al pieno recupero dell’articolarità. La fase successiva invece è dedicata al potenziamento dei muscoli attivatori del ginocchio. Il completo recupero si stima in circa 3-5 mesi.

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